Guida Turistica in Calabria

In Calabria  Ti Guido IO

Guida Turistica in Calabria

Una professione che amo

di

Daniela Strippoli

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                          Eccomi davanti alla Basilica
                          Santa Maria della Roccella 

Innamorata di una regione dalle mille sfumature di colori, dalle fragranze dei suoi aromi, dalla luce trasparente e dal calore del sole che la bacia  e dell’ospitalità della sua gente, mi sono ritrovata immersa nella sua storia che affascina sempre di più non finendo mai di stupirmi per quanto è lunga e, per certi aspetti, varia. Terminati i miei studi in Storia dell’Arte bizantina presso La Sapienza di Roma, mi sono immersa nella Calabria bizantina di cui non avevo mai sentito parlare ed è stato grande lo stupore che ho provato nel riconoscere un patrimonio di grandissimo valore, oltre che di straordinaria bellezza, di cui nessuno mi aveva mai parlato. Fu così che, inseguendo la biografia di un Santo bizantino, Eleuterio, che mi impegnava in una tesina d’esame  all’ Università, sono stata messa a conoscenza di un Monastero a Bivongi (RC) retto da monaci provenienti dal Monte Athos. Non si può immaginare il mio stupore nel ritrovare a pochi chilometri da casa mia una simile realtà!   Teatro                                                            Nel Parco Archeologico di Locri Epizefiri 

Il Katholikon di San Giovanni Teristi ha rappresentato l’inizio della conscenza della mia Regione che, fino ad allora non mi appariva tanto straordinaria. Volutamente, per divulgarne la sua esistenza ho presentato come tesi di laurea: “Il monastero di San Giovanni Teristi”. La storia della Calabria è diventata così nel tempo la mia passione. Mi ha spinto a diventare guida turistica di una Regione in cui di turismo si potrebbe vivere e richiedere altro capitale umano esterno ma che, ahimè, andrebbe valorizzata come vera meta turistica al di là del suo mare. Sono diventata così per diletto ma soprattutto per passione, guida turistica finendo nella giungla di questa professione che, purtroppo, è poco riconosciuta e, in Calabria, molto improvvisata. Sono tanti i turisti che ho il piacere di accompagnare l’estate nelle mie numerose escursioni con l’intento e il piacere di fare scoprire una Regione del tutto oscura che conoscono, purtroppo, solo per fatti di cronaca nera. Provo grande soddisfazione ogni volta che riscontro in loro interesse e meraviglia dei luoghi visitati per il grande valore che viene ad essi riconosciuto.

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                Davanti alla parete palinsesto
                      della Cattolica di Stilo

Non ho mai sentito parlare di queste cose Daniela, come mai? In Calabria si parla ancora il greco? Il mosaico del drago più grande del periodo ellenistico del sud ce lo ha la Calabria? Queste sono le frasi ricorrenti che accompagnano il mio lavoro quando conosco gruppi di giovani e meno giovani che ho il piacere di accompagnare in una Regione che, anche ai loro occhi, comincia piano piano ad apparire straordinaria.

Daniela mi lasci con una voglia di Calabria tale da dispiacermi che il tempo della nostra vacanza sia terminato!

Tutto ciò mi spinge a parlare della mia terra come faccio sul mio sito e sui social dove sento come missione il divulgare quanto scopro vivendo, da turista, in una Regione che, ripeto, ha davvero tanto da invidiare. Spero che il mio messaggio riesca ad arrivare quanto più lontano si possa pensare per non sentirmi più dire: della Calabria non sappiamo proprio niente! A tutti gli ospiti che si affacciano sul mio sito porgo il mio benvenuto con una nota del Prof Minuto, scrittore e studioso appassionato di questa terra straordinaria che accoglie e rinfranca coloro che vengono a visitarla e che ho avuto l’enorme piacere di conoscere.

Benvenuto ospite

Viandante, se ti porgi riverente all’ascolto di questa terra generosa ed intima,

odi l’incanto millenario di entusiasmi e fatiche, di affetti profondi, di virtù domestiche,

dove le donne sono maestre e custodi di tradizioni. Te ne parlano gli oggetti con la loro storia,

dai decorati vasellami da cucina delle culture preelleniche, ai vasi dipinti  degli antichi coloni greci, fra i segni delle case, dei templi, alle muraglie possenti dei romani, al fascino devoto dell’arte bizantina,

ai castelli medievali, alle miniere e via fino all’umile consapevoleza di grecità dell’artigianato pastorale e muliebre,

operato intensamente fino a ieri, ma al giorno d’oggi ancora vivente, così come la lingua dei greci di Calabria.

Oggi è in fiore la tradizione musicale e trascina nel ballo e piacevolente travolge chi l’ascolta.

Il gusto profondo della sapiente cucina di espertissime massaie ed il godimento indimenticabile

del vino di secolari vigneti continueranno a rammentarti l’accoglienza che hai ricevuto in terra di Calabria.

(Prof.Domenico Minuto )

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