Caccuri e Akerentia

In Calabria Ti guido Io

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                                                              Una visita guidata inedita ed emozionante a

      Caccuri e Akerentia (KR)
             

Spalanchiamo la porta della conoscenza su luoghi inediti  e poco conosciuti della nostra bellissima Regione!

Una giornata  ricca di emozioni che farà immergere in atmosfere reali ma nello stesso tempo, surreali!
In un territorio particolarmente suggestivo per la sua peculiare morfologia.
Caccuri

                                  Il Castello Barraco di Caccuri
                                       foto © Daniela Strippoli

PRIMA TAPPA CACCURI, piccolo e grazioso borgo dell’alto marchesato situato nella Presila crotonese raggiungibile dalla S.S.107 che collega Cosenza con Crotone.
E’ un borgo che offre peculiarità artistiche e ambientali del tutto insolite. Il tessuto urbano conserva le caratteristiche del vecchio centro costituito da un intreccio di strade e vicoli che convergono tutti al castello, l’ imponente maniero risalente al VI secolo d.C. Il paese divenne feudo di Polissena Ruffo moglie di Francesco Sforza, e delle famiglie Sangiorgio, De Riso, Spinelli, Cimino, Carafa, Cavalcanti che furono i grandi mecenati del borgo, e, infine, della famiglia Barracco. 
Nella prima metà del ‘900, ai Barracco subentrarono gli attuali proprietari, la famiglia Fauci di Isola Capo Rizzuto.
Nell’ultimo decennio, grazie ad un meticoloso restauro, Romeo Fauci ha ridato al castello l’antico splendore, preservandone l’autenticità.
Oggi il Castello è una dimora storica Ottocentesca privata. E’ arredata e ospita attività culturali ed eventi di rappresentanza.
La visita del castello sarà possibile previa anticipata prenotazione con un costo del biglietto pari a 5 euro.
Proseguiremo la visita raggiungendo a piedi, tra i vicoli del borgo, la Chiesa di Santa Maria del Soccorso, la Cappella del SS Rosario.

Il Pranzo al sacco è previsto sotto una delle querce secolari del borgo antico di Akerentia che visiteremo subito dopo.

cacc

                                   antico borgo di Cerenzia
                                                 foto © Daniela Strippoli

SECONDA TAPPA ACERENZIA

Conosciuta con vari nomi, dovuti alle varie influenze storiche del tempo, Acerenzia è stata definita in greco “Akerontia” (dal nome del fiume Akeronte da Acheronte, l’attuale fiume Lese), “Akerentia”, e poi Acerentia, da cui deriva l’odierna Cerenzia.

La sua recente storia è stata condizionata dagli eventi geologici propri della conformazione dell’area su cui sorge e il terremoto del 1783 determinò la sua definitiva rovina anche se, già prima, dagli anni venti del 1700, si verificò un evento traumatico che avviava inevitabilmente il borgo alla fine.
Tutto il comprensorio è caratterizzato dalla presenza di una dolina (ovvero un inghiottitoio che raccoglie le acque meteoriche e di superficie che ad Akerentia è simile ad un imbuto). Ad Akerentia oltre a questa dolina di subsidenza si formò una dolina da crollo che pare sia stata localizzata proprio sulla sommità del colle, nella piazza del vecchio centro abitato. Nella profondissima voragine che ne derivò confluirono le acque piovane con tutte le conseguenze che il loro ristagno provocarono. Si sprigionarono infatti febbri putride in tutta la popolazione che provocarono l’abbandono dell’antico borgo in favore di un nuovo centro abitato nel 1860.

 Ciò che rimane della chiesa di San Teodoro foto © Daniela Strippoli

                      Ciò che rimane della chiesa di San Teodoro
                                   foto © Daniela Strippoli

Una volta percorsa la stradina di ciottoli ci si trova tra i muri alzati di diversi edifici che sbucano maestosi tra i rami di querce secolari che crescono intorno. Ciò che incuriosisce appena si raggiunge il borgo è l’arco trionfale rimasto in alzato dell’antica chiesa di San Teodoro! Sulla sua gradinata di accesso domina una raccapricciante statua del Santo posto al di sotto dell’arco trionfale. Impressionante è vedere la sua scultura annerita tra i ruderi della basilica che rimane nel suo perimetro facendone chiaramente intravedere le sue linee essenziali. E’ un luogo di grande fascino, suggestione e mistero…

castello Caccuri

               Interno del castello di Caccuri
               foto © Daniela Strippoli

PROGRAMMA
Partenza da Catanzaro Lido ore 7,45
Ritrovo ore 9,30 all’ingresso di Caccuri per chi ci vuole raggiungere da Crotone e dintorni.
Registrazione dei partecipanti e inizio della visita guidata  partendo dal castello,
Pranzo al sacco e ………………..!
Info, prenotazioni e dettagli a breve telefonando al numero 340/8710897
L’escursione è adatta a tutti.
Consiglio un abbigliamento comodo: cappellino, crema solare, acqua
e come sempre… tanta voglia di scoprire!!!

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