Caccuri e Akerentia
In Calabria Ti guido Io
propone
Una visita guidata inedita ed emozionante a
Caccuri e Akerentia (KR)
Spalanchiamo la porta della conoscenza su luoghi inediti e poco conosciuti della nostra bellissima Regione!
Nell’ultimo decennio, grazie ad un meticoloso restauro, Romeo Fauci ha ridato al castello l’antico splendore, preservandone l’autenticità.
Il Pranzo al sacco è previsto sotto una delle querce secolari del borgo antico di Akerentia che visiteremo subito dopo.
Conosciuta con vari nomi, dovuti alle varie influenze storiche del tempo, Acerenzia è stata definita in greco “Akerontia” (dal nome del fiume Akeronte da Acheronte, l’attuale fiume Lese), “Akerentia”, e poi Acerentia, da cui deriva l’odierna Cerenzia.
La sua recente storia è stata condizionata dagli eventi geologici propri della conformazione dell’area su cui sorge e il terremoto del 1783 determinò la sua definitiva rovina anche se, già prima, dagli anni venti del 1700, si verificò un evento traumatico che avviava inevitabilmente il borgo alla fine.
Tutto il comprensorio è caratterizzato dalla presenza di una dolina (ovvero un inghiottitoio che raccoglie le acque meteoriche e di superficie che ad Akerentia è simile ad un imbuto). Ad Akerentia oltre a questa dolina di subsidenza si formò una dolina da crollo che pare sia stata localizzata proprio sulla sommità del colle, nella piazza del vecchio centro abitato. Nella profondissima voragine che ne derivò confluirono le acque piovane con tutte le conseguenze che il loro ristagno provocarono. Si sprigionarono infatti febbri putride in tutta la popolazione che provocarono l’abbandono dell’antico borgo in favore di un nuovo centro abitato nel 1860.
Una volta percorsa la stradina di ciottoli ci si trova tra i muri alzati di diversi edifici che sbucano maestosi tra i rami di querce secolari che crescono intorno. Ciò che incuriosisce appena si raggiunge il borgo è l’arco trionfale rimasto in alzato dell’antica chiesa di San Teodoro! Sulla sua gradinata di accesso domina una raccapricciante statua del Santo posto al di sotto dell’arco trionfale. Impressionante è vedere la sua scultura annerita tra i ruderi della basilica che rimane nel suo perimetro facendone chiaramente intravedere le sue linee essenziali. E’ un luogo di grande fascino, suggestione e mistero…
Ritrovo ore 9,30 all’ingresso di Caccuri per chi ci vuole raggiungere da Crotone e dintorni.
Registrazione dei partecipanti e inizio della visita guidata partendo dal castello,
Pranzo al sacco e ………………..!
Info, prenotazioni e dettagli a breve telefonando al numero 340/8710897
- Posted on by Daniela Strippoli
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- Tagged Acerenzia, Acheronthia, Akerenthia, Caccuri, castello Barracco, Cerenzia, crotone, guida turistica in calabria, itinerari in Calabria, visite guidate in calabria
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